Metodiche e strumenti
Ogni giorno utilizziamo strumenti, tecnologie e metodiche che ci permettono di lavorare con precisione e affidabilità per ottenere un risultato finale di qualità.
Impronta ottica digitale
L’impronta ottica digitale con lo Scanner intraorale permette una rilevazione delle arcate dentali più comoda, più veloce, più precisa e meno invasiva per il paziente.
Fresatore CEREC
Il fresatore CEREC a quattro assi, associato all’impronta ottica permette di produrre in poco tempo restauri che con le tecnologie tradizionali necessitano di alcuni giorni.
In alcuni casi, in poco più di un’ora, è possibile passare dall’impronta al lavoro finito in bocca del paziente.
Microscopio operatorio
Da oltre 20 anni nel nostro studio, viene utilizzato dal dr. Lucio Della Toffola il microscopio operatorio, con il quale si raggiungono alti ingrandimenti che ci permettono di eseguire le varie fasi con la massima precisione ottenendo migliori risultati finali.
Ingranditori ottici
Ogni operatore dello Studio Orange utilizza ingranditori ottici. Questi ci permettono di avere sempre una visione precisa e dettagliata dei denti su cui stiamo operando, lavorando con una visione molto ingrandita.
Fotografie
Le fotografie sono fondamentali per analizzare la situazione e per vedere particolari invisibili ad occhio nudo. Sono importanti per la fase di diagnosi, per verificare l’evoluzione della guarigione post-intervento e molto altro ancora.
CBCT (TAC)
La CBCT (TAC) è una tecnica di immagine biomedica che utilizza dei fasci di raggi X a forma di cono. Questo strumento innovativo fornisce così immagini tridimensionali ad alta risoluzione della nostra struttura anatomica.
La CBCT (TAC) consente di valutare con precisione lo spessore dell’osso del cavo orale, la posizione dei denti, eventuali anomalie anatomiche ed altre condizioni che possono influenzare la diagnosi e il successivo piano di cura.
Diga
È un foglio di lattice che utilizziamo per eseguire trattamenti restaurativi o devitalizzazioni e ci permette di vedere meglio l’area di intervento, proteggere i tessuti della bocca del paziente e isolare il dente interessato per evitare infiltrazioni di saliva e sangue.
Diga di gomma
Per assicurare la protezione dei tessuti orali nei confronti degli strumenti e dei materiali che vengono utilizzati e per evitare che la cavità del dente, venga inquinata dai batteri presenti nella saliva è di fondamentale importanza l’uso della diga di gomma .
La diga è costituita da un foglio di lattice, fissato ad uno o più denti attraverso dei ganci di metallo, che isola il dente su cui l’operatore lavora, dal resto della bocca.
L’uso della diga, evitando il contatto dei nostri materiali da otturazione con la saliva, contribuisce anche a minimizzare i problemi post-trattamento come il dolore o la sensibilità termica, sempre possibili dopo la cura di una carie anche nel caso in cui le terapie siano state eseguite correttamente. In genere tali problemi scompaiono spontaneamente dopo qualche giorno o settimana. Rari sono i casi in cui può essere necessario smontare e ripetere il restauro. Ancora più raramente e solo se la carie aveva raggiunto dimensioni considerevoli, si procede al trattamento endodontico ( cura canalare – devitalizzazione ) del dente.
Sedazione cosciente
Consiste nella somministrazione di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, che da al paziente una sensazione di benessere.